Cortili scolastici e sport: come mettere al primo posto sicurezza e qualità

Il cortile della scuola è davvero un impianto sicuro per praticare sport? Approfondiamo gli aspetti indispensabili per garantire sicurezza e qualità negli impianti scolastici sportivi all’aperto.

Le scuole spesso dispongono di un’area esterna destinata alla pratica dell’educazione fisica, di attività sportive all’aria aperta o utile come spazio per ospitare gli studenti durante intervalli e corsi pomeridiani. Questi spazi ricreativi esterni, che possono essere semplici cortili o veri e propri impianti sportivi polivalenti, fanno parte del complesso scolastico e, per questo, devono garantire agli studenti l’adeguato livello di sicurezza e qualità, come previsto dalle diverse normative nazionali. In questo articolo approfondiremo i principali aspetti da considerare quando si parla di sicurezza nei cortili e negli impianti sportivi scolastici all’aperto.

Quali sono gli aspetti fondamentali che riguardano la sicurezza di un’area sportiva all’aperto?

Nel progettare o risistemare un’area sportiva all’aperto in un contesto scolastico, è fondamentale tenere conto di alcuni aspetti essenziali:

  • rispetto di un’adeguata planimetria dell’area, per evitare dislivelli o difetti che possono costituire un rischio di caduta da parte dei giovani atleti e studenti;
  • corrette pendenze per un adeguato drenaggio e deflusso dell’acqua piovana e per evitare ristagni in superficie, pericolosi per gli utenti e dannosi per la pavimentazione. Per il corretto deflusso dell’acqua piovana si utilizzano, spesso, canaline di scolo posizionate ai lati esterni del perimetro dell’area sportiva;
  • presenza di una pavimentazione in grado di garantire un adeguato assorbimento degli urti;
  • rimozione di eventuali elementi rigidi all’interno dell’area sportiva e di gioco, che possono costituire pericolo in caso di cadute;
  • verifica delle attrezzature sportive, certificate in conformità alle normative vigenti, (reti, canestri, porte, ecc.), sia in fase di installazione che durante l’intero ciclo di vita.

 

La qualità e la sicurezza di un cortile o di un’area scolastica polivalente esterna vengono costantemente monitorate grazie alle attività periodiche di manutenzione e al controllo del corretto uso dell’impianto sportivo. Le verifiche comprendono non solo un’analisi della struttura nel suo complesso, ma vanno anche ad indagare lo stato della pavimentazione sportiva outdoor e delle attrezzature in dotazione all’area sportiva.

Così come per la pavimentazione, anche per l’attrezzatura è necessario programmare degli interventi di verifica di corretto utilizzo e manutenzione, in particolare:

  • verifica di corretta installazione;
  • monitoraggio e manutenzione preventiva programmata;
  • formazione degli utenti all’adeguato utilizzo delle strutture e delle attrezzature, per evitare rischi e per la corretta conservazione nel tempo degli elementi dell’impianto.

Le principali tipologie di pavimentazione sportiva per impianti multisport all’aperto

La pavimentazione è un elemento fondamentale quando si parla di aree destinate alla pratica di attività sportive all’aperto, soprattutto in un contesto giovanile e amatoriale, come quello scolastico.

Le superfici più comuni, presenti nei cortili e nelle aree scolastiche dedicate alla pratica delle attività sportive all’aperto, possono essere realizzate in:

  • cemento o asfalto: sono una soluzione basica, che non può essere considerata come pavimentazione sportiva, data l’assenza di proprietà elastiche.
  • resine sintetiche: una soluzione “semirigida”, con performance elastiche quasi nulle, che migliora esteticamente il sottofondo rigido;

pavimentazioni sintetiche: sia prefabbricate che realizzate “in situ”; sono le uniche soluzioni in grado di garantire un adeguato assorbimento degli urti. In caso di pavimentazioni prefabbricate, la normativa EN 14877:2014 impone, infatti, per le superfici sintetiche per aree sportive all’aperto, il raggiungimento di un livello di assorbimento degli urti maggiore o uguale al 25% (il medesimo richiesto a partire dal 2006 per le superfici sportive indoor).

Come gestire l’attrezzatura sportiva in un’area scolastica all’aperto

Canestri, porte per la pallamano o per il calcetto, attrezzature per la ginnastica, pali (ad esempio per sostenere la rete di pallavolo): le attrezzature sportive all’interno di un cortile scolastico possono essere di varie forme e di diversi ingombri.

Questi elementi, pur essendo funzionali alla pratica di determinate discipline sportive, possono costituire una concreta fonte di rischi, legati agli urti, alle cadute o al ribaltamento involontario.

Molti incidenti e infortuni possono però essere evitati se le attrezzature sportive installate soddisfano tutti i requisiti di sicurezza e qualità della normativa europea.

Per verificare che questo avvenga, è fondamentale richiedere al produttore il certificato di conformità, emesso da un laboratorio accreditato (esterno al produttore) e che deve accompagnare la scheda tecnica del prodotto.

Non è sufficiente che un’attrezzatura sia progettata seguendo la normativa, deve aver superato test indipendenti che ne provino la sicurezza.

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