Il progetto Ambiance, Mondo e l’evoluzione dell’erba sintetica

Si stima che nel 2050, oltre metà della popolazione mondiale vivrà in grandi agglomerati urbani.

È possibile cominciare già da ora a tracciare un futuro più sostenibile, provando a rendere le città più vivibili, ecologiche e salutari, a cominciare dagli spazi esterni?

Questa visione è alla base del progetto europeo AMBIANCE che vede la partecipazione diretta di Mondo Tufting e Mondo spa, centri specializzati nello sviluppo e produzione di campi di erba sintetica.

Progetto Ambiance: le città del futuro, più vivibili, più attente alle risorse

Avviato nel 2022 con termine nel 2026, il progetto AMBIANCE è finanziato dal programma Horizon Europe e coordinato dall’Instituto Tecnológico de Aragón (ITAINNOVA).

L’attività di ricerca coinvolge partner da 6 nazioni europee e vede la collaborazione di aziende, università e centri di ricerca avanzati.

Obiettivo comune, realizzare soluzioni con prodotti bio-based per le applicazioni urbane esterne, dagli arredi urbani ai campi in erba sintetica sostenibili, passando per i materiali per l’edilizia realizzati con residui agricoli.

Campi in erba sintetica a ridotto impatto: la ricerca di Mondo

Mondo ha da tempo intrapreso un percorso di ricerca e sviluppo per la realizzazione di campi in erba sintetica riciclata, bio-based e sostenibili, concentrandosi in particolar modo sui materiali di composizione di filo e intaso prestazionale.

Progettare un campo in erba sintetica riciclabile, compostabile o in biomateriali però non è sufficiente.

Lo scopo finale non è solo trovare alternative ai prodotti derivati dal petrolio ma mantenere e migliorare la qualità tecnica rispetto alle attuali soluzioni, rendendo sostenibili con la ricerca anche i processi di produzione.

Per raggiungere questo obiettivo, sono tre le aree ad alto tasso di innovazione su cui il progetto si è concentrato:

  • Digitalizzazione del processo di estrusione: per ottimizzare la produzione, aumentandone l’efficienza e riducendone l’impatto.
  • Implementazione di "digital twin": la creazione di gemelli digitali permette di simulare, testare e ottimizzare in tempo reale le soluzioni, in un modo impensabile rispetto a prima.
  • Utilizzo di biomateriali: dai polimeri a base biologica agli intasi di origine naturale, la ricerca punta su campi in erba sintetica sostenibili e sempre più bio-based.

I risultati concreti già ottenuti: più prestazioni, meno impatto

Non solo biomateriali.

Secondo l’approccio circolare, un campo in erba sintetica sostenibile può essere considerato tale solo se il suo impatto viene valutato per tutto il ciclo di vita.

Per Mondo, il punto di svolta è avvenuto nel 2011 con lo sviluppo della prima Analisi del Ciclo di Vita dell’erba artificiale.

Da allora, sono state introdotte sul mercato una serie di innovazioni per ridurre l’impatto delle superfici, pensando sia all’ambiente che alla salute degli utilizzatori:

  • Tecnologia per campi in erba sintetica Unite: i manti con tecnologia Unite sono i primi esempi  di campi in erba sintetica riciclabile al 100% alla fine della sua vita utile.
  • Fibra Hidrocésped: riduce significativamente il consumo di acqua grazie alla capacità di mantenere bassa la sua temperatura per più tempo dopo l’innaffiatura.
  • Supercourt®: è stata una vera rivoluzione per i campi in erba sintetica per il padel, ottenuta con una speciale combinazione di fili testurizzati che diminuisce la quantità di sabbia di riempimento necessaria e la sua dispersione.
  • EcofillⓇ Rebound: si tratta di un intaso prestazionale brevettato composto da granulato termoplastico che utilizza esclusivamente materie prime vergini e riciclate prive di metalli pesanti e sostanze potenzialmente dannose.
  • X3T PLUS: un esempio di campo in erba sintetica sostenibile che non richiede intaso prestazionale, risultato ottenuto attraverso una combinazione di diversi tipi di filamenti e del sottotappeto elastico.

Erba sintetica a basso impatto: stop alle microplastiche, largo ai materiali bio-based

Mondo è a fianco della Commissione Europea nella sua missione di porre fine all’invasione di microplastiche nell’ambiente.
In anticipo sul Regolamento Europeo - che prevede entro il 2031 l’eliminazione dal mercato degli intasi prestazionali che possono essere considerati microplastiche -, il Laboratorio di Ricerca e Sviluppo di Mondo Tufting sta già lavorando da diversi anni a soluzioni alternative.

I driver di sviluppo su cui si sta particolarmente investendo sono:

  • Intasi di origine naturale derivati da fibra di cocco, noccioli di oliva e sughero.
  • Fili e riempitivi prodotti a partire da biopolimeri derivati dalla canna da zucchero o bionafta.
  • Campi in erba sintetica sostenibili di nuova generazione che non richiedono l’uso di intasi tecnici, come il sopraccitato X3T PLUS.

La ricerca continua, sia per ridurre costantemente la presenza di prodotti derivati dal petrolio, sia per realizzare campi in erba sintetica sostenibili meno impattanti, dalla progettazione al fine vita.