Impronta residua nelle superfici sportive in gomma e PVC: analisi comparativa

L’impronta residua è senza dubbio un fattore rilevante per poter definire una pavimentazione sportiva polivalente.

È un valore chiave per valutare la resistenza, la resilienza e la capacità di rispondere all’uso reale a cui è destinata una pavimentazione per impianti sportivi polivalenti.

Lo scopo di una pavimentazione multisport è infatti garantire agli sportivi performance ottimali e invariate nel tempo. Ma non solo.

La pavimentazione in gomma o PVC - se dichiarata polivalente - deve poter offrire ai gestori degli impianti la possibilità di utilizzare la superficie anche per attività extra sportive frequenti.

Questo significa che deve offrire bassa improntabilità, eccellente assorbimento degli urti e una resistenza ai carichi ottimale per poter “ospitare” eventi di diversa natura: es. attività educative, eventi che includano l’utilizzo di sedie e tavoli proprio come i pavimenti resilienti per uso civile 

Pavimentazione sportiva polivalente: quando è davvero multiuso?

L’obiettivo di tutti i produttori di pavimentazioni sportive è innanzitutto quello di rispondere ai parametri prestazionali previsti dalle normative vigenti.

Ogni pavimentazione sportiva in gomma o in PVC MONDO per uso sportivo indoor, ad esempio, soddisfa pienamente le prescrizioni della normativa EN 14904 ("Superfici per aree sportive - Sistemi di pavimentazione multi-sport per uso interno") avendo superato con successo i test di:

  • Resistenza all'impatto secondo la normativa EN 1517
  • Resistenza all'impronta secondo la normativa EN 1516
  • Resistenza all'usura secondo la normativa EN ISO 5470-1

Questi risultati, per quanto ottimi, non bastano.

Per garantire la migliore pavimentazione sportiva polivalente - capace quindi di offrire prestazioni sportive eccellenti anche se “sollecitata” da un uso continuativo extra sportivo - bisogna continuare a investire nella ricerca e validare i risultati ottenuti.

Con un’analisi comparativa realizzata dai Laboratori MONDO abbiamo scelto quindi di testare le performance relative all’impronta residua sulle nostre pavimentazioni (in PVC e gomma) e su diverse superfici sportive in commercio.

Non è raro infatti che un pavimento sportivo polivalente in PVC o una pavimentazione in gomma da palestra vengano denominati o promossi come “polivalente” o “multi-use” proprio grazie alla loro bassa improntabilità.

È davvero così? Basta questo per definire una pavimentazione sportiva polivalente idonea anche all’uso extra sportivo? E se sì, quale pavimentazione per palestra multisport offre le migliori performance in termini di risposta all’impronta? Scopriamolo insieme.

L’analisi comparativa delle pavimentazioni multisport

Le prove di valutazione sono state realizzate su:

  • 4 pavimentazioni in PVC da 6,2 mm di spessore raccomandate per uso polivalente (da produttori esterni)
  • 1 pavimentazione in PVC da 7 mm (produzione esterna)
  • Pavimentazione sportiva in gomma da 7,8 mm (Powerplay II: produzione MONDO)
  • Pavimentazione in gomma da 8 mm (Powerplay P1 MONDO)
  • Pavimentazione sportiva in PVC da 6,2 mm (Vinylsport M colore unito)
  • Pavimento sportivo polivalente PVC da 6,2 mm (Vinylsport M effetto legno)

Per verificarne la polivalenza, in aggiunta a quanto prescritto per le superfici ad uso esclusivamente sportivo, abbiamo realizzato un’analisi specifica per le prove di improntabilità.

I test sono stati realizzati secondo il più stringente metodo di prova ISO 24343-1 (Resilient and laminate floor coverings - Determination of indentation and residual indentation — Part 1: Residual indentation) utilizzato per la verifica delle pavimentazioni ad uso civile.

I risultati dei test sull’improntabilità (con qualche sorpresa)

La pavimentazione in PVC da 6.2 mm Vinylsport M è emersa come la pavimentazione multisport con prestazioni migliori rispetto a tutti i prodotti testati.

I risultati di recupero dell’impronta rispetto alle altre pavimentazioni MONDO e ai pavimenti in PVC concorrenti da 6,2 mm raccomandati per uso polivalente sono dal 30% al 50% migliorativi.

Pertanto risulta la più idonea pavimentazione per impianti sportivi polivalenti ad uso sportivo ed extra sportivo.

La ricerca è stata utile anche a far emergere come le pavimentazioni multisport con spessore maggiore mostrino di fatto comportamenti del tutto simili alle pavimentazioni sportive polivalenti da 6,2 mm con composizione dello strato di usura simile.

Durante i test, tra i prodotti esterni a MONDO testati, la pavimentazione in PVC da 7,0 mm di spessore ha dimostrato “un recupero all’improntamento equivalente ed in alcuni casi addirittura migliore rispetto a tutti i pavimenti in PVC da 6,2 mm“.

Lo stesso vale per la pavimentazione in gomma.

Dalle prove tecniche è emerso come le due pavimentazioni sportive in gomma Powerplay P1 e Powerplay II - a fronte di uno spessore più elevato - “recuperano più velocemente dall’improntamento rispetto a tutti i pavimenti in PVC concorrenti da 6,2 mm raccomandati per uso polivalente”.

Nella prova di recupero dell’impronta dopo 5h, sono state validate performance:

  • Dal 10% al 40% migliorative rispetto ai PVC concorrenti per Powerplay II
  • Dal 5% al 35% migliorative per la pavimentazione sportiva in gomma Powerplay P1

Questo risultato attesta come la pavimentazione in gomma per campo polivalente può risultare idonea all’utilizzo extrasportivo quanto, se non meglio, dei pavimenti sportivi in PVC.

CONTATTACI