Rieti 2013
Dal 18 al 21 luglio, si è svolta a Rieti la XXII edizione dei
Campionati europei juniores di atletica leggera. La piccola cittadina del centro Italia ha ospitato oltre 1000 giovani atleti provenienti da 46 nazioni. Sulla pista
Mondotrack dello stadio
Raul Guidobaldi, velocisti e mezzofondisti hanno dato vita a interessanti sfide che, malgrado il clima non sempre favorevole, hanno fatto registrare in più di un'occasione tempi da record. Una delle gare più combattute e veloci è stata la finale dei 110 ostacoli, con il francese
Wilhem Berlocian che, per aggiudicarsi l'oro, ha dovuto stabilire il nuovo primato di categoria, correndo in 13.18; dietro di lui si sono piazzati l'italiano
Lorenzo Perini, che ha realizzato il nuovo primato italiano (13.30) e lo svizzero
Brahian Pena, con un altro primato nazionale (13.31). Nei 10.000 m, successo per il turco
Ali Kaya, che con il tempo di 28:31.11 ha stabilito il record dei campionati e quello nazionale juniores. Dietro di lui si è piazzato l'italiano
Lorenzo Dini, con il miglior tempo personale, 29:31.11. Nuovo record dei campionati anche nei 400 m ostacoli uomini, con il russo
Timofey Chalyy che ha corso in 49.23, vincendo l'oro e stabilendo il record nazionale juniores. Nei 400 m donne, ottima prestazione per la polacca
Patrycja Wyciszkiewicz, che ha stabilito il record nazionale juniores correndo in 51.56. Dietro di lei la rumena
Bianca Razor, con il miglior tempo personale, 51.82. Molto veloce la finale dei 400 m uomini: il russo
Pavel Ivashko si è aggiudicato l'oro correndo in 45.81, nuovo record juniores nazionale; argento per il polacco
Patryk Dobek, con il miglior tempo personale (46.15), bronzo per il francese
Thomas Jordier, con il record nazionale juniores (46.21). Spettacolare è stata la gara dei 3000 m siepi donne: la finlandese
Oona Kettunen ha vinto stabilendo il nuovo record nazionale juniores, col tempo di 9:45.51. L'argento è andato alla slovena
Marusa Mismas, che con 9:51.15 ha realizzato il record nazionale sulla distanza. Le finali dei 100 e 200 m sono state tra quelle maggiormente condizionate dal vento contrario. Nei 100 m donne, l'oro è andato alla francese
Stella Akakpo, con il tempo di 11.52. Nella finale maschile dei 100 m, successo per il britannico
Chijindu Ujah, che ha corso in 10.40. Dominio britannico anche nelle finali dei 200 m: in quella maschile, tre atleti britannici hanno conquistato i tre gradini del podio, e il vincitore
Nethaneel Mitchell-Blake ha stabilito il record personale correndo in 20.62; quella femminile è stata vinta da
Dina Asher-Smith, con il tempo di 23.29. Britannica anche la vincitrice della finale dei 400 m ostacoli:
Hayley McLean ha trionfato stabilendo il record personale, 57.26. Seconda la francese
Joan Medjid, e anche per lei miglior tempo personale, 57.34. Una serie di record nazionali juniores sono stati realizzati dalle staffette: la
4x100 donne britannica ha vinto con il record nazionale juniores, 43.81; la
4x100 uomini ha visto il successo della Polonia, che ha corso in 39.80. Polonia protagonista anche nella staffetta
4x400 donne, con il tempo di 3:32.63, nuovo record nazionale juniores, e nella finale
4x400 uomini, dove è arrivata seconda alle spalle della Russia, stabilendo il nuovo record nazionale juniores. La squadra Russa ha vinto l'oro con il tempo di 3:04.87, novo record nazionale juniores. Concludiamo con una delle gare più emozionanti viste a Rieti, quella del salto triplo donne. L'italiana
Ottavia Cestonaro, infatti, è riuscita a beffare le avversarie con un ultimo salto da 13,41 m che l'ha portata dal sesto posto in classifica al gradino più alto del podio.