La nuova pista di atletica leggera dello Stadio Raul Guidobaldi è stata realizzata, come da tradizione, da Mondo. I risultati ottenuti durante gli Europei juniores confermano che Rieti continua a essere il luogo perfetto per tentare di realizzare nuovi record.
Ci sono impianti sportivi che, per i risultati ottenuti nel corso degli anni, sono diventati luoghi particolarmente amati dai protagonisti dell’atletica leggera. Tra questi c’è senza dubbio lo Stadio Raul Guidobaldi di Rieti che nel corso dei meeting di atletica leggera che ospita ogni anno, a inizio settembre, ha fatto registrare un numero importante di record personali e del mondo, soprattutto nelle gare di mezzofondo. Da tradizione, la pista d’atletica di Rieti è sempre stata realizzata con manti della Mondo e la tradizione è stata rispettata anche nel 2012, quando si è deciso di sostituire la vecchia pista con una nuova Mondotrack.
L’occasione per il rinnovamento del manto della pista è stata l’assegnazione dell’organizzazione degli Europei juniores di atletica leggera alla città di Rieti. Per non farsi trovare impreparati, gli organizzatori, gli stessi del meeting, hanno deciso di muoversi con largo anticipo chiedendo a Mondo di realizzare una pista che non solo fosse veloce come sempre, ma venisse incontro anche alle esigenze di quegli atleti che su quella pista ci corrono tutto l’anno per allenarsi. “Il fatto è che il Meeting, o eventi come gli Europei juniores, si disputano un solo giorno l’anno, mentre per il restante periodo la pista viene utilizzata da chi si allena - spiega Giampaolo Gola, Area Manager Mondo -. In questo modo, un manto molto prestazionale, da record del mondo, il giorno dopo la gara si trova a essere calpestato da centinaia di persone, compresi bambini. Per questo motivo la richiesta è stata quella di realizzare una pista che fosse al tempo stesso reattiva per la competizione e morbida per l’allenamento. Con Mondotrack da 13,5 mm abbiamo cercato di coniugare il più possibile le due cose, garantendo la prestazione durante la gara, ma anche il comfort necessario per l’allenamento”.
A conclusione degli Europei juniores, che hanno fatto registrare ben 300 record personali, si può affermare che la nuova pista abbia mantenuto in pieno la sua promessa di velocità. Anche dal punto di vista dell’allenamento, il risultato pare essere ottimo. Senza dubbio migliore rispetto alle piste passate. “La pista è eccezionale, molto veloce e, rispetto alla precedente, risulta essere molto più morbida. Alcuni tecnici di atleti di vertice in passato si erano lamentati della vecchia pista, dicendo che era troppo dura e che faceva male ai tendini. Addirittura avevano fatto fare una pista in colato dove allenarsi; ma da quando c'è quella nuova, non ci va più nessuno ad allenarsi sul colato. E poi è anche bella da vedere, l'immagine dall'alto della pista azzurra e grigia immersa nel verde è bellissima”, commenta il Prof. Andrea Milardi dell’Atletica Studentesca Ca.Ri.Rieti, società sportiva responsabile dell’impianto. Ora non resta che attendere il prossimo meeting di Rieti, in programma l’8 settembre 2019, per vedere gli atleti di vertice mettere alla prova la nuova pista Mondo, con la speranza di assistere a qualche record del mondo infranto, come da tradizione del meeting.