Un progetto di rinnovamento globale per uno stadio che è stato teatro di cinque record mondiali e che oggi ospita calciatori e atleti professionisti, ma anche associazioni giovanili e attività scolastiche. Con un nuovo campo da calcio in erba sintetica e una pista finalmente a sei corsie, tutto a firma mondo
Lo stadio Chéron di Saint-Maur-des-Fosses è il luogo di aggregazione sportiva per eccellenza della cittadina della Valle della Marna e ospita non solo la squadra di calcio maschile Lusitanos Saint-Maur, quella femminile di VGA Saint-Maur e gli atleti professionisti della corsa, ma anche moltissime associazioni giovanili con le loro attività scolastiche.
Inaugurato nel 1922, lo stadio prese il nome del suo realizzatore, Adolphe Chéron, solo nel 1952. Sottoposto a diversi interventi, tra cui quello per la prima posa di una pista di atletica sintetica nel 1974, oggi possiede un nuovo campo da calcio in erba sintetica e una pista di atletica realizzata con una pavimentazione in gomma prefabbricata, Sportflex Super X 720, non più a quattro ma a sei corsie, sfruttabili - sette giorni su sette con una prospettiva di vita di oltre dieci anni - sia dagli atleti professionisti, sia dai giovani amatori e dalle scuole per i loro allenamenti. Ed entrambi, campo da calcio e pista, sono stati realizzati da Mondo.
Tuttavia, la ristrutturazione ha dovuto fare i conti con alcune criticità, come quelle costruttivo-dimensionali, cherischiavano di impedire, fino allo scorso anno, di mantenere una pista a 6 corsie e di ottenere quindi le omologazioni necessarie per ospitare gare di rilievo nazionale e internazionale. Un vero peccato per uno stadio nel quale, attraverso i decenni, sono stati battuti ben cinque record del mondo tra 3.000 metri, 5.000 metri, 110 metri a ostacoli e salto con l’asta!
"Il primo progetto di rinnovamento dello stadio Chéron ha sollevato numerose critiche. L’ampliamento del campo da calcio al centro dell’anello in una zona molto costretta, infatti, poneva problemi di omologazione per la pista, che sarebbe stata realizzata a sole quattro corsie, impedendo i meeting annuali su questa pista storica. Il nostro nuovo progetto di ristrutturazione ha quindi contemplato delle armature periferiche che hanno permesso di portare le corsie per la corsa a sei." (Olivier Strobel, TECHNI’CITE, Responsabile del progetto impianti dello Stadio Chéron)
Per l’importanza e la storicità dello stadio e per le sue finalità come sede di gare a livello professionale e di aggregazione per amatori e studenti, le Federazioni Francesi di Calcio e di Atletica hanno concesso alcune deroghe, per cui oggi lo Chéron ha ricevuto l’omologazione della Fédération de football per il campo da calcio e della Fédération d’athlétisme per la pista.
E la città ha riavuto il suo polo sportivo completamente rinnovato e pronto per accogliere migliaia di entusiasti sostenitori di sportivi professionisti e amatoriali da tutta la regione.