La durata dei sistemi in erba sintetica utilizzati nei campi sportivi (campi da calcio, calcetto o rugby) dipende da svariati fattori, tra cui la posizione geografica dell’impianto, l'intensità di utilizzo e la correttezza della manutenzione. Tuttavia, quando arriva il momento di sostituire il sistema, la rimozione meccanica del manto precedente può comportare notevoli vantaggi tecnici, economici e ambientali. Quello più importante è senza dubbio il riciclo dell'intaso stabilizzante e tecnico del precedente sistema, con il risparmio economico che ne consegue.
L'applicazione di tale metodo di rimozione deve comunque essere sottoposta a uno studio di fattibilità tecnica che preveda l'analisi dello stato dell'impianto, della disponibilità di spazio per la raccolta del materiale rimosso e delle condizioni dell'erba sintetica, oltre che lo studio quantitativo (la quantità di sabbia e gomma nel manto esistente) e qualitativo (le proprietà meccaniche del granulato che si intende riciclare) dell'intaso di sabbia e del granulato di gomma.
I dati ottenuti devono quindi essere incrociati per confermare che il granulato di gomma può essere riutilizzato nell'intaso del nuovo manto sintetico. Allo stesso modo, i risultati ottenuti permetteranno di stabilire la quantità di nuovo intaso che sarà necessario aggiungere, per garantire la funzione tecnica e sportiva del nuovo sistema in erba sintetica.
Lo studio del granulato consiste nell'analisi delle sue proprietà meccaniche. Dopo il controllo e la setacciatura del mix per separare la sabbia dalla gomma, quest'ultima viene sottoposta a una serie di analisi per valutarne lo stato.
Prima di tutto se ne analizza la densità reale e apparente tramite immersione, utilizzando un picnometro e applicando l’apposito metodo di valutazione.
Successivamente, si ripetono le operazioni di setacciatura (in questo caso, soltanto del granulato di gomma) al fine di stabilirne la curva granulometrica.
Poi si analizza il grado di invecchiamento meccanico del granulato di gomma per valutarne la possibilità di riciclo, analizzandone il comportamento di recupero in base alle sue proprietà elastomeriche; per farlo si effettuano due test, uno di compressione volumetrica e uno di creep-recovery.
Questo tipo di prova consente di determinare, conoscere e confrontare la rigidità di vari tipi di gomma e l'evoluzione della deformazione del materiale sottoposto a un carico compressivo costante, osservandone nel tempo la deformazione dovuta alla sua natura viscoelastica e la variazione delle sue proprietà meccaniche.
Nello specifico, in questo studio si ottengono una serie di parametri che determinano se e quanto l’intaso prestazionale in gomma possa essere riutilizzato.
I dati ottenuti servono a confermare la fattibilità tecnica della proposta e a determinare in modo attendibile, in primo luogo, se l'intaso in granulato esistente è adatto a essere riutilizzato e, in secondo luogo, la quantità di granulato di gomma supplementare necessaria e indispensabile per l'installazione del nuovo sistema di erba sintetica.